IN RICORDO DI CHIARA UGOLINI

Sabato 20 aprile, gli Istituti Redentore hanno ospitato un incontro di rilievo organizzato dal gruppo “Formazione Chiara”. L’evento, focalizzato sulla commemorazione di Chiara Ugolini, giovane donna vittima di femminicidio nel veronese nel ’21, ha rappresentato un momento di profonda riflessione e condivisione.
Le amiche di Chiara hanno condiviso con il pubblico le loro testimonianze, rievocando ricordi e dettagli della vita di Chiara, una figura giovane e luminosa, le cui aspirazioni sono state spezzate da un atto di violenza senza senso. Le loro parole hanno dipinto un quadro vivido e commovente della giovane donna, mettendo in luce la sua personalità vibrante e i sogni interrotti.
Oltre alla dimensione personale, l’incontro ha anche offerto spazio per un’analisi approfondita del percorso legislativo, tenuto dall’avv. Erica Vianini, relativo al reato di omicidio, con particolare attenzione al ruolo delle normative nella protezione delle donne nel corso del tempo. L’iter normativo è stato esplorato dalla storica legislazione del codice Rocco degli anni ’30 fino alle disposizioni attuali, evidenziando le sfide e i progressi compiuti nella lotta contro la violenza di genere.
Il culmine dell’evento è stato segnato dalle toccanti letture dei ricordi di Chiara da parte delle sue amiche, momenti intensi che hanno suscitato una cascata di emozioni tra i presenti, dimostrando la profonda impronta lasciata da Chiara nella vita di coloro che l’hanno conosciuta.

La presenza di figure istituzionali di spicco, quali il questore di Mantova, la dott.ssa Giannina Roatta, il dott. Araldi per la Prefettura, monsignor Fabio Scutteri a nome della Diocesi di Mantova, il Maggiore Manigrasso del 4° reggimento artiglieria controaerei “Peschiera” (4°missile) ed altre autorità in collegamento, ha aggiunto un ulteriore valore simbolico all’evento, sottolineando l’importanza dell’impegno collettivo nella lotta contro la violenza di genere.
L’ incontro agli Istituti Redentore è stato un momento di profonda riflessione e di impegno civile, un’opportunità per onorare la memoria di Chiara e per rinnovare l’impegno nella promozione di una società in cui ogni donna possa vivere libera da ogni forma di violenza e oppressione.

Francesco Avanzini