Ricostruzione 3D di strumenti storici e scientifici

Un gruppo di studenti delle classi quinte dei licei scientifico, classico e linguistico ha realizzato un progetto innovativo di modellazione 3D, ricreando digitalmente alcuni strumenti storici e scientifici. Utilizzando software avanzati di grafica e stampa 3D, i ragazzi hanno studiato il funzionamento e il design degli strumenti, trasformandoli in modelli tridimensionali fedeli all’originale. Il progetto ha unito competenze tecniche e umanistiche, promuovendo un approccio interdisciplinare alla conoscenza e alla sperimentazione.

Diapason

ITALIANO

Il diapason è uno strumento costituito da un’asta, generalmente in acciaio, piegata a formare due rebbi e sorretta da uno stelo. Quando viene sollecitato, emette un suono di altezza determinata dalle sue caratteristiche geometriche. Grazie alla sua semplice struttura meccanica, alla purezza del suono e alla costanza della frequenza, il diapason è molto usato come campione di frequenza in acustica musicale (per accordare strumenti musicali e stabilire un riferimento di intonazione). Si costruiscono diapason capaci di coprire, nel loro insieme, l’intero campo delle frequenze udibili da 20 a 20.000 hertz. La frequenza di un diapason è, con buona approssimazione, inversamente proporzionale al quadrato della lunghezza dei rebbi e direttamente proporzionale al loro spessore. Il termine “diapason” deriva dal greco antico e significa “attraverso tutte (le corde)”. E’ un dispositivo utilizzato per produrre un suono di frequenza stabilita, spesso corrispondente alla nota musicale LA, che viene utilizzato come riferimento per accordare strumenti musicali e stabilire l’intonazione. Veniva utilizzato nelle cerimonie religiose e nei contesti musicali per fornire un riferimento di intonazione. Alcuni compositori contemporanei hanno scritto brani che coinvolgono il suono del diapason, esplorando le sue possibilità espressive e timbriche.

Beethoven

Questo straordinario diapason appartenuto a Beethoven accordava il LA a 455,4 Hz, ben più alto rispetto ai 423,5 Hz comuni all’epoca. Lo standard moderno di 440 Hz sarebbe stato fissato solo nel 1939!

Il compositore lo donò al violinista George Bridgetower, il primo a eseguire la celebre Sonata a Kreutzer. Nei decenni successivi, passò nelle mani di grandi musicisti come Gustav Holst e Ralph Vaughan Williams, che lo lasciò in eredità alla moglie.Oggi, questa reliquia musicale senza tempo è custodita alla British Library, un simbolo dell’eredità immortale di Beethoven.

ENGLISH

The tuning fork is a device consisting of a bar, usually made of steel, bent to form two prongs and supported by a stem. When struck, it produces a sound with a pitch determined by its geometric characteristics. Thanks to its simple mechanical structure, the purity of the sound, and the constancy of its frequency, the tuning fork is widely used as a frequency reference in musical acoustics (for tuning musical instruments and establishing a reference pitch). Tuning forks are made to cover, collectively, the entire range of frequencies audible to the human ear, from 20 to 20,000 hertz. The frequency of a tuning fork is, with good approximation, inversely proportional to the square of the length of the prongs and directly proportional to their thickness.

The term “diapason” comes from Ancient Greek and means “through all (the strings).” It is a device used to produce a sound of a fixed frequency, often corresponding to the musical note LA, which is used as a reference for tuning musical instruments and establishing intonation. It was used in religious ceremonies and musical contexts to provide a reference pitch. Some contemporary composers have written pieces that involve the sound of the tuning fork, exploring its expressive and timbral possibilities.

Beethoven

This extraordinary diapason once owned by Beethoven tuned the LA to 455.4 Hz, much higher than the 423.5 Hz commonly used at the time. The modern standard of 440 Hz would not be established until 1939.The composer gifted it to violinist George Bridgetower, the first to perform the famous Kreutzer Sonata. In the following decades, it passed into the hands of great musicians like Gustav Holst and Ralph Vaughan Williams, who left it to his wife.Today, this timeless musical relic is kept at the British Library, a symbol of Beethoven’s immortal legacy.

ESPAÑOL

El diapasón es un instrumento compuesto por una varilla, generalmente de acero, doblada para formar dos púas y sostenida por un tallo. Cuando se estimula, emite un sonido cuya altura está determinada por sus características geométricas. Gracias a su sencilla estructura mecánica, la pureza del sonido y la constancia de la frecuencia, el diapasón se usa ampliamente en acústica musical (para afinar instrumentos musicales y establecer un punto de referencia en la entonación). Se construyen diapasones capaces de cubrir, en su conjunto, todo el rango de frecuencias audibles desde 20 hasta 20.000 hercios. La frecuencia de un diapasón es, con buena aproximación, inversamente proporcional al cuadrado de la longitud de los brazos y directamente proporcional a su grosor.

Beethoven

Este extraordinario diapasón, que perteneció a Beethoven, afinaba el LA a 455,4 Hz, mucho más alto que los 423,5 Hz comúnmente utilizados en la época. El estándar moderno de 440 Hz no se establecería hasta 1939. El compositor se lo regaló al violinista George Bridgetower, el primero en interpretar la famosa Sonata Kreutzer. En las décadas siguientes, pasó a manos de grandes músicos como Gustav Holst y Ralph Vaughan Williams, quien lo dejó a su esposa. Hoy en día, esta reliquia musical atemporal se guarda en la Biblioteca Británica, como un símbolo del legado inmortal de Beethoven.